Fettuccine Alfredo ricetta Lorenzo Biagiarelli da E' sempre mezzogiorno

Per il nuovo programma di cucina di Rai Uno che sostituisce la Prova del Cuoco dal titolo È sempre mezzogiorno condotto dal volto più amato del mezzogiorno italiano, la bravissima Antonella Clerici, Lorenzo Biagiarelli, noto ed apprezzato food blogger, in questa ricca puntata di mercoledì 4 novembre, con l'aiuto della mitica zia Cri, dopo averci proposto la ricetta della Piccata lombarda nella sua ultima apparizione in trasmissione, ha preparato una ricca ed appetitosa ricetta dal titolo Fettuccine Alfredo. Ma vediamo nel dettaglio gli ingredienti e il procedimento utilizzati da Lorenzo Biagiarelli per preparare la ricetta Fettuccine Alfredo proposta all'interno del programma di cucina E' sempre mezzogiorno.
Fettuccine Alfredo ricetta Lorenzo Biagiarelli
Foto tratte dalla trasmissione di cucina E' sempre mezzogiorno in onda su RaiUno

Se siete interessati alla ricetta di questo buonissimo piatto intitolato "Fettuccine Alfredo", di seguito potrete trovare la lista degli ingredienti ed un'esaustiva descrizione del procedimento per cucinare questa deliziosa ricetta.
Tempo preparazione e cottura: 15 minuti


Ingredienti della ricetta Fettuccine Alfredo
  • 250 gr di farina di semola 
  • 250 gr di farina 00 
  • 5 uova
Per il condimento
  • 164 g di burro su 400 g di fettuccine
Procedimento della ricetta Fettuccine Alfredo

In un vassoio grande o in un piatto da portata grande spalmate per bene il burro tagliato a pezzetti che avete tenuto in ammollo in acqua fredda. Cuocete le fettuccine , in acqua bollente salata. 

Una volta cotte, scolatele con il forchettone versandole direttamente nel vassoio in cui avete appena spalmato il burro. Versate sopra le fettuccine, con un mestolo, un pò di acqua di cottura.

Fate riposare meno di 1 minuto senza toccare la pasta. Spolverate quindi con del formaggio grattugiato molto fine e setacciato. 

Mantecate quindi la pasta alzando e mescolando le fettuccine fino a far formare una cremina aggiungendo, al bisogno, ancora un altro po’ di acqua di cottura. Incorporate il formaggio grattugiato rimasto continuando a mescolare e servite.

Video della ricetta Fettuccine Alfredo

Se volete vedere il video della ricetta Fettuccine Alfredo di Lorenzo Biagiarelli proposta all'interno della nuova edizione della trasmissione di cucina E' sempre mezzogiorno in onda su RaiUno, qui di seguito trovate il link per la visione.


Se avete avuto modo di provare la ricetta "Fettuccine Alfredo" e siete rimasti soddisfatti del risultato ottenuto, lasciate i vostri commenti, le vostre impressioni, i vostri suggerimenti, saremo ben contenti di riportarli sapendo di fare cosa gradita a tutti i nostri numerosi lettori.
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Commenti

  1. Con riferimento al Vostro articolo ho il piacere di raccontarVi la storia di mio nonno Alfredo Di Lelio, inventore delle note "fettuccine all'Alfredo" (“Fettuccine Alfredo”).
    Alfredo Di Lelio, nato nel settembre del 1883 a Roma in Vicolo di Santa Maria in Trastevere, cominciò a lavorare fin da ragazzo nella piccola trattoria aperta da sua madre Angelina in Piazza Rosa, un piccolo slargo (scomparso intorno al 1910) che esisteva prima della costruzione della Galleria Colonna (ora Galleria Sordi).
    Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue “fettuccine”, divenute poi famose in tutto il mondo. Questa trattoria è “the birthplace of fettuccine all’Alfredo”.
    Alfredo Di Lelio inventò le sue “fettuccine” per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie (e mia nonna) Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito (mio padre Armando). Il piatto delle “fettuccine” fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue “fettuccine” davanti ai clienti sempre più numerosi.
    Nel 1914, a seguito della chiusura di detta trattoria per la scomparsa di Piazza Rosa dovuta alla costruzione della Galleria Colonna (oggi Galleria Sordi), Alfredo Di Lelio decise di aprire a Roma il suo ristorante “Alfredo” che gestì fino al 1943, per poi cedere l’attività a terzi estranei alla sua famiglia.
    Ma l’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1950 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprì, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (noto all’estero anche come “Alfredo di Roma”) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. il sito web di Il Vero Alfredo).
    Con l’avvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della “dolce vita”. Successo, che, tuttora, richiama nel ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose “fettuccine all’Alfredo” al doppio burro da me servite, con l’impegno di continuare nel tempo la tradizione familiare dei miei cari maestri, nonno Alfredo, mio padre Armando e mio fratello Alfredo. In particolare le fettuccine sono servite ai clienti con 2 “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio d’oro regalati nel 1927 ad Alfredo dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità).
    Un aneddoto della vita di mio nonno. Alfredo fu un grande amico di Ettore Petrolini, che conobbe nei primi anni del 1900 in un incontro tra ragazzi del quartiere Trastevere (tra cui mio nonno) e ragazzi del Quartiere Monti (tra cui Petrolini). Fu proprio Petrolini che un giorno, già attore famoso, andando a trovare l’amico Alfredo, dopo averlo abbracciato, gli disse "Alfré adesso famme vede che sai fa". Alfredo dopo essersi esibito nel suo tipico "show" che lo vedeva mischiare le fettuccine fumanti con le sue posate d'oro davanti ai clienti, si avvicinò al suo amico Ettore che commentò "meno male che non hai fatto l'attore perché posto per tutti e due nun c'era" e consigliò ad Alfredo di tappezzare le pareti del ristorante con le sue foto insieme ai clienti più famosi. Anche ciò fa parte del cuore della bella tradizione di famiglia che continuo a rendere sempre viva con affetto ed entusiasmo.
    Grata per la Vostra attenzione ed ospitalità nel Vostro interessante blog, cordiali saluti
    Ines Di Lelio

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