Molti di voi avranno sentito parlare, in questi ultimi anni, di essiccatori per la cucina, un argomento che sta sempre più prendendo piede tra il consumatore abituale sebbene siano ancora in pochi a sapere cosa voglia dire effettivamente essiccare un cibo. In questo post cercheremo di darvi, speriamo, delle utili informazioni sul processo di essiccazione e su come poterlo utilizzare per mangiare della buona frutta o verdura di stagione tutto l'anno mantenendone intatti i principi nutrizionali.
Il processo di essiccazione degli alimenti prevede la separazione tra la componente liquida e quella solida di un alimento. Grazie a tale processo, infatti, l'acqua presente nei cibi, per effetto dell'aria calda emessa da un essiccatore, inizia ad evaporare fino a scomparire evitando quindi la formazione di muffe e di batteri. Da qui la possibilità di poterli mangiare in modo sicuro anche dopo parecchio tempo dall’essiccazione.
Ma cosa differenzia il processo di essiccazione da quello di cottura? La differenza è netta in quanto il calore generato durante la cottura tende a separare le molecole dei cibi facendo disperdere le caratteristiche nutritive dell'alimento. Un essiccatore, invece, grazie al getto di aria calda emanata che non supera i 45 gradi di temperatura, non cuoce i cibi e tende a mantenerne invariate le caratteristiche nutritive permettendone la conservazione per un discreto periodo di tempo.
L'applicazione di un essiccatore in cucina svaria dalla frutta alla verdura fino ad arrivare alle erbe aromatiche. In realtà, questo elettrodomestico può essere utilizzato anche per preparare taralli, crackers e prodotti simili da forno.
Esistono in commercio due diverse tipologie di essiccatore per alimenti: orizzontali o verticali. La differenza sta nel tipo di essiccamento che dipende, a sua volta, da dove risulta posizionato il motore dell’elettrodomestico. Il modello orizzontale, che risulta più veloce, riproduce in maniera più vicina la procedura di essiccazione naturale ed evita che odori ed aromi vadano a mescolarsi tra loro, mentre quello con tecnologia verticale prevede, invece, diversi tipi di essiccazione in base a come sono stati riposti gli alimenti sui vari cestelli.
Per quanto concerne l’uso in cucina, noi vi consigliamo di utilizzare un essiccatore per essiccare la frutta in maniera veloce e soprattutto economica senza l’aggiunta di conservanti o sostanze chimiche che – sappiamo bene – non sono affatto d’aiuto alla nostra salute.
Ma oltre alla frutta, sono diversi gli alimenti che possono essere collocati all’interno di un essiccatore: cereali, verdura, funghi, legumi e, in alcuni casi, anche carne e pesce. Perché non utilizzare, ad esempio, dei funghi porcini che abbiamo noi stessi essiccato per preparare un buonissimo e gustoso risotto dopo averli fatti rinvernire per qualche minuto in acqua? Oppure che ne dite di preparare una gustosa colazione o merenda a base di frutta fresca di stagione mista a della frutta secca?
La carne ed il pesce, mediante l’essiccazione, possono essere conservati per mesi senza la necessità di dover aggiungere conservanti potendoli quindi utilizzare quando si vuole senza doverli congelare. Speriamo di aver acceso, con questo post, l’interesse verso l’argomento essiccazione degli alimenti e che possiate provare anche voi, direttamente in casa vostra, l’utilità e la praticità di questo elettrodomestico.
Commenti
Posta un commento